Il fenomeno di chi parla troppo e alla fine non sa una mazza.
Il Middle Management pasticcione spiegato da Iginio Massari.
Lo scorso weekend leggevo un’intervista sul Corriere della Sera a Iginio Massari, il pluripremiato pasticciere italiano ormai anche popolarissimo dopo le partecipazioni a Masterchef, e mi sono soffermato su una frase:
Il “quanto basta” in pasticceria non esiste, la precisione è qualità.
Ora, io ai fornelli sono scarsissimo, però amando molto i cooking show mi è capitato più volte di sentire che in cucina, e oltremodo in pasticceria, per la riuscita di un piatto è fondamentale la precisione nelle dosi e nei tempi. E nelle torte è tutto, è quasi scienza. Se sbagli, il dolce fa schifo, punto.
Ho immaginato il buon Iginio Massari come un Top Manager. Uno che non sbaglia mai, perché sa tutto. Uno che sa tutto, perché ha studiato tanto. Uno che ha studiato tanto e ha provato tanto. Teoria, pratica, studio, esercizio. Questo fa di lui un Top Manager. Ma soprattutto questo fa di lui un Top Manager riconosciuto. Dai dipendenti, dal team, dall’azienda, dalla comunità.
E senza troppo parlare.
Nelle Piccole e Medie Imprese italiane spesso si fa fatica a trovare un Top Manager alla Iginio. In realtà poi chiamiamo Top quello che più verosimilmente è Middle Management. Molto più spesso ci sono personaggi un po’ arrangiati. Che vanno a tentativi e con boriosa saccenza ti vogliono spiegare perché si fa così. Senza sapere perché si fa così. Che parlano continuamente convinti di sapere tutto. Magari pompati dalla loro bella laurea in Bocconi o MBA, tutti titoli che basta che paghi e ti danno*. Però se guardi il background non trovi nulla.
Fanno, parlano, disfano, brigano. Poi falliscono e scappano. Un pasticcio.
Quanti ne conosci così?
Pensano di sapere tutto. Semplicemente perché pensano che il loro tutto sia il tutto. Ottusi.
Iginio Massari viene dal lavoro, dallo studio, dall’esperienza. Guarda su wikipedia. Prima di andare in TV a parlare, si è fatto rispettare per quello che fa.
Un quote di Jobber recita:
Mi hanno sempre colpito quei fenomeni che ti entrano in ufficio, parlano, escono. E non è cambiato un cazzo.
Ma ancora una volta Iginio Massari fa meglio e commentando il premio ricevuto da un collega meritevole si lascia scappare:
Spero la trasferta sia di buon augurio per un italiano, ce ne sono di meritevoli. In ogni caso saranno premiate abilità e competenza. Non uno dei tanti che si vantano di “essere creativi” o “aver inventato”. Chi in cucina usa troppa fantasia evidentemente non ha abbastanza tecnica.
Chi usa troppa fantasia evidentemente non ha abbastanza tecnica.
Su questa frase voglio riflettere. Tu che dici?
*provocazione, ma dimmi che ne pensi.
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Copertina Jobbermag #8 | Vol.1 | Settembre 2020