Descrivi con una foto quella volta che il capo ti ha licenziato dal progetto perché tanto sapeva fare tutto lui.
Tu come Suarez?
La storia è nota. E per una volta tanto il calcio non è usato come metafora (o non solo perlomeno) ma semplicemente qui l’azienda in discussione è un’azienda calcistica.
La storia è nota, dicevamo. L’azienda Barcelona FC guidata da un CEO in uscita e inviso a tutti (dipendenti sottoposti, giocatori asset, competitor, associazioni di categoria, associazioni internazionali, leghe) e un management baracca reduce da 5 anni buoni di scelte sbagliate (ne avevamo parlato qui per contestualizzare l’articolo “Quando vuoi cambiare lavoro, ma sbagli Azienda”) decide che tra tutti i dipendenti sproporzionatamente a libro paga (Coutinho, Dembelè, lo stesso Griezmann) e dipendenti mediocri (Braithwite, Umtiti), solo per citarne alcuni, il più inutile, dannoso, poco performante, finito, strapagato, spacca team, da licenziare è Luis Alberto Suárez Díaz. Fino al giorno prima uno dei 5 migliori centravanti degli ultimi 10 anni. Tant’è che lo vuole la Juve di Ronaldo.
Ma è finito, inutile e dannoso. Sappiamo fare noi meglio di lui, noi senza di lui (questa da leggere un po’ con la voce di Oriano Ferrari, ma questa è un’altra storia…).
La storia è nota. Suarez va all’Atletico Madrid, il competitor numero 1 dell’azienda Barcelona FC.
Suarez, il finito, l’inutile, il dannoso, si integra alla perfezione col nuovo team, col nuovo capo, col nuovo management. Segna 21 gol in 31 partite. È il suo lavoro. Chi è stato messo al suo posto nell’azienda Barcelona FC invece? Griezmann 13, Braithwite non pervenuto, Trincao, Trincao chi?
L’Atletico Madrid vince la Liga. Non succedeva da 7 anni. Il Barcelona FC? Terzo, nel baratro.
Complimenti al decision making process del CEO dell’azienda Barcelona FC. È riuscito a spostare gli equilibri che nemmeno il Mental Coach di Leonardo Bonucci.
Complimenti al reparto HR del Barcelona FC che ha proposta un’analisi di competenze del dipendente Luis Suarez, e dell’intera rosa, evidentemente sbagliata, poco performante e contro producente.
E tu? Ti è mai capitato di essere trattato come Suarez? Quante volte il tuo capo ti ha detto “Faccio io che faccio meglio e faccio prima”?
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Avevamo già incontrato Suarez come protagonista di Jobbermag:
Copertina Jobbermag #14 | Vol.2 | Maggio 2021